Da Venerdì 20 a Domenica 22 Ottobre 2017 il Nucleo di Supporto Psico-Sociale di Aspic Emergenza parteciperà all'esercitazione NATECH, organizzata dall'Associazione Prociv Arci "Camelot HIM" in collaborazione con ASPIC EMERGENZA.
L'esercitazione si svolgerà nel comune di Bellegra, Lazio.
Il Nucleo che parteciperà all'esercitazione è composto da professionisti che sono stati presenti da agosto 2016 a gennaio 2017 nei territori colpiti dal Sisma del Centro Italia e che ancora oggi si formano professionalmente e offrono il proprio contributo per la prevenzione delle emergenze e il supporto psicosociale alle vittime.
Coordinamento: Andrea Bonano, Marusca Arcangeletti, Florinda Barbuto
Attività svolte. Le attività del NSPS sono state articolate su più fronti e destinate sia ai Volontari impegnati nelle operazioni di scouting, di ricerca sotto le macerie, di assistenza alla popolazione e di assistenza sanitaria, sia alla popolazione colpita (nell’ambito dell’esercitazione l’intervento sulla popolazione è stato di tipo informativo sullo scenario “evento sismico”).
Affiancamento alle squadre operative.
Venerdì. Due volontari NSPS hanno preso parte ai primi nuclei di scouting intervenuti a seguito della scossa, prendendo parte attiva alle operazioni di ricognizione, con lo scopo di supportare emotivamente eventuali vittime, fornire indicazioni utili sulle migliori modalità di gestione di comportamenti disfunzionali da parte delle persone con cui il nucleo entra in contatto nello svolgimento dell’attività di scouting (ad es. in caso di contrasto con altri attori presenti sullo scenario), facilitare le interazioni all’interno della squadra, composta da volontari che non si conoscono e hanno diverse appartenenze.
Sabato. Presenza sul posto durante le operazioni di ricerca sotto le macerie, in questo scenario, i volontari NSPS hanno potuto coadiuvare l’attività accompagnando in luogo sicuro e distante dalle ricerche parenti o conoscenti delle vittime; in questo caso alcuni volontari NSPS hanno impersonato i parenti delle vittime, mettendo alla prova sia i volontari impegnati nella ricerca che il personale CRI in attesa del “ferito”, questa attività è stata emotivamente molto coinvolgente per tutti i presenti, dando la possibilità di testare le capacità di gestione delle reazioni emotive (sorpresa, rabbia, frustrazione, incredulità). Quando non è stato possibile procedere con l’allontanamento, la presenza del supporto psico-sociale ha offerto un tempestivo sostegno e l’opportunità di condividere le intense reazioni emotive suscitate dalla situazione. Inoltre un volontario ha affiancato in entrambe le simulazioni di recupero la squadra NSR (Nucleo Speleo Ricerca), il gruppo cinofili, e la CRI all’interno del cantiere, mantenendo un contatto con la vittima e supportandola per tutta la durata delle operazioni.
In questa giornata, oltre all’affiancamento nelle squadre impegnate nella valutazione del territorio, i volontari NSPS hanno gestito degli incontri informativi/formativi con allievi della scuola primaria e secondaria inferiore, all’interno del locale Istituto. Scopo dell’iniziativa, sensibilizzare i ragazzi sui comportamenti da adottare in caso di terremoto, permettendo loro di contattare anche le reazioni emotive associate a questo scenario, per agevolarne la gestione.
Due volontari sono stati presenti nella piazza antistante il Comune, presso l’info-point e questo ha permesso di diffondere informazioni sul Piano di Emergenza di Bellegra, e sulle reazioni emotive in caso di sisma, a molti cittadini, che hanno espresso l’interesse per questo tipo di attività preventive.
In entrambi i contesti, l’obiettivo è stato veicolare informazioni utili per la gestione delle reazioni emotive e dei rapporti interpersonali, in un contesto di emergenza post-sisma.
Sono state fornite anche indicazioni di carattere preventivo, rispetto alle condotte da adottare per evitare l’insorgere di disturbi post-traumatici, e indicazioni sul tipo di servizi a cui è possibile accedere in seguito ad eventi catastrofici.
In questo tipo di intervento è stata adottata una prospettiva di comunità, dando indicazioni anche su come preparare se stessi e il proprio contesto familiare e sociale in “tempo di pace”, in modo da potenziare la resilienza di comunità, che in protezione civile vuol dire conoscere il proprio territorio e le buone pratiche da adottare in caso di emergenza.
Questi incontri sono stati dunque finalizzati a sensibilizzare la popolazione e – in particolare – i ragazzi sia sulla tematica del rischio sismico sia sugli atteggiamenti e i comportamenti funzionali in un’ottica di prevenzione e di potenziamento delle risorse individuali, di gruppo e di comunità.
A tale scopo il Nucleo ha preparato e diffuso materiale informativo – depliant e piccoli manifesti – in cui sono state sintetizzate le principali informazioni utili, anche di tipo pratico.
Tra il pomeriggio di sabato e la mattina di domenica vi è stato un importante momento formativo, sul rischio NATECH (rischio tecnologico in seguito ad eventi catastrofici naturali), questo scenario richiede particolare attenzione nella gestione della comunicazione alla popolazione interessata, dal momento che i pericoli derivanti dalla diffusione nell’ambiente di alcune sostanze dannose, non sempre sono direttamente percepibili e questo può rendere più complesso eventuali operazioni di evacuazione delle zone interessate.
Domenica. Nel corso della mattinata si sono svolti i defusing con i soccorritori. Questo momento di condivisione ha permesso ai volontari di condividere le emozioni vissute nel corso dell’esercitazione, facilitandone l’elaborazione. Questa attività ha lo scopo di garantire un rientro alla normalità evitando che le tensioni generate dallo scenario emergenziale interferiscano con i rapporti interpersonali e lavorativi dei volontari.
Pubblicato il 22/11/2017 alle ore 12:07
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