Una psicoterapia efficace poggia su una base solida, che va costruita già dal primo contatto con il cliente. Questo è quanto affermano Jared DeFife della Emory University e Mark J. Hilsenroth (2011), della Adelphi University nell'articolo Starting Off on the Right Foot. Come cominciare con il piede giusto una psicoterapia, infatti, è il tema centrale della loro rassegna, recensito nella sezione Ricerca Scientifica di aspicpsicologia.org. La rassegna è centrata sui momenti iniziali del processo terapeutico, dove viene indagata l'influenza dei fattori comuni delle psicoterapia sugli effetti del trattamento.
I fattori comuni delle psicoterapie sono gli elementi terapeutici non specifici dei modelli teorici, sono cioè gli aspetti simili nei diversi orientamenti e tra le varie scuole di psicoterapia che sembrano contribuire al successo del trattamento.
DeFife e Hilsenroth hanno identificato tre principi terapeutici comuni: aspettative positive sull'esito trattamento, chiarezza dei ruoli nella relazione clinico-cliente e formulazione di obiettivi collaborativi. Questi tre fattori possono essere presi in considerazione e curati da qualsiasi psicoterapeuta al fine di sviluppare tecniche utili alla sua pratica clinica basandosi sulle evidenze scientifiche.
Le aspettative del cliente rappresentano uno dei principali fattori comuni della psicoterapia (Eig e Weinberger, 1999) e sembrano influenzarne i risultati stessi, condizionando il cambiamento terapeutico.
Le aspettative del cliente sembrano condizionare il lavoro clinico già prima che questo abbia inizio:
Secondo DeFife e Hilsenroth, gli psicoterapeuti possono aiutare a placare le ansie dei clienti normalizzando le loro preoccupazioni e riconducendole entro i limiti dell'esperienza umana, esprimendo fiducia nel trattamento ed evidenziando il loro impegno per lo sviluppo della relazione terapeutica.
In base alla rassegna di DeFife e Hilsenroth, sembra che l'informazione precoce e la discussione delle modalità del trattamento, di ciò che i clienti si possono aspettare e di come possono partecipare attivamente all'intervento, possa produrre effetti positivi sul processo terapeutico.
La "preparazione" al ruolo di cliente produce migliori risultati (Orlinsky et al., 1994). Ciò può essere fatto, ad esempio:
Gli obiettivi terapeutici vanno concordati con il cliente durante le prime fasi del processo. Secondo DeFife e Hilsenroth questo momento dell'intervento è uno degli elementi essenziali del cambiamento ed influenza la sensazione soggettiva di benessere e la qualità delle sedute.
In questo modo è possibile:
monitorare i progressi attraverso misure formali (come test o rilevamenti dei criteri diagnostici) o attraverso le osservazioni di paziente e terapeuta.
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Pubblicato il 24/04/2012 alle ore 07:00
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