Il dating online è ormai un’industria milionaria: numerosi siti offrono servizi che vanno dalla semplice registrazione del profilo fino al coaching per essere irresistibili, passando per la promessa di essere presentati alla propria anima gemella grazie all’utilizzo di segreti algoritmi. La matematica, si sa, non è un’opinione!
E se da un lato alcuni sono ancora portati a guardare i siti di incontri con un po’ di diffidenza e il sopracciglio sollevato, immaginando persone sole, imbambolate davantu a un computer, alla disperata ricerca dell’anima gemella o di una veloce scappatella; dall’altro molti sono ormai gli utenti conquistati dalla praticità dell’incontro online e/o dal fascino del sua atmosfera trasgressiva. L’emozione del primo contatto, l’attesa della prima mail e l’eccitazione della prima telefonata: quel meraviglioso confluire di vicinanza e distanza, su cui tantissimo si può investire grazie anche all’immaginazione e alla speranza di fare un incontro significativo, fosse anche una bella e duratura amicizia.
In una società dai ritmi frenetici come la nostra, il tempo per gli incontri si è drasticamente ridotto e, per la maggior parte degli adulti, sono rare le occasioni per conoscere persone nuove. In questo contesto il dating online diventa più attraente: con pochi clic si può entrare facilmente in contatto con uomini e donne che sono essi stessi in cerca di nuove persone da conoscere. Secondo Edoardo Giusti e Gilda Di Nardo (2008), infatti, inizialmente gli utenti dei siti di dating erano per lo più introversi o fobici, mentre ora sono persone che hanno difficoltà a trovare un partner all’interno della propria rete sociale.
Nel mondo dei “supermarket relazionali” italiani, come li definisce Giusti (in Cicerone, 2012), sembra andare per la maggiore l’immagine tradizionale della coppia romantica, in cui il sito favorisce l’incontro con il partner ideale. Contemporaneamente si sono sviluppate realtà minori, in cui si riuniscono persone con gusti ed esigenze particolari ed è preponderante il clima di trasgressione.
Affinché i siti di dating siano veramente efficaci e sicuri, però, vanno usate delle piccole accortezze. Se è vero che queste piattaforme sono il secondo modo più diffuso per conoscersi, subito dopo gli incontri grazie ad amici comuni, è vero anche che nascondo alcuni presupposti critici (Finkel, Eastwick, Karney, Reis e Sprecher, 2012):
I presupposti su cui si basano i siti di dating sono già stati smentiti dalla ricerca scientifica. Tenerne conto, permetterà un uso maggiormente efficace delle piattaforme. Finkel, Eastwick, Karney, Reis e Sprecher (2012) forniscono qualche suggerimento operativo.
È bene ricordare, infine, che per costruire una coppia stabile è necessaria una lunga sperimentazione nel tempo: stare bene insieme, si impara! (Giusti e Bianchi, 2011).
Cicerone P.E. (2012). Web dating all’italiana. Mente & Cervello, 96, 60-65.
Finkel E.J., Eastwick P.W., Karney B.R., Reis H.T. e Sprecher S. (2012). La rete dell’amore. Mente & Cervello, 96, 50-59.
Giusti E. e Bianchi E. (2011). Evolvere rimanendo insieme. Sovera, Roma.
Giusti E. e Di Nardo G. (2008). Trovare un partner gradito. Sovera, Roma.
Pubblicato il 21/02/2013 alle ore 07:00
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